🏴☠️ Curiosità: la colpa preferita dei ribelli (e dei pirati)
- lablusparrow1
- 14 mag
- Tempo di lettura: 3 min
(oppure: "Curiosità: quella cosa che ti fa aprire porte chiuse e poi dire 'ops' con stile")
C’era una volta una parola fastidiosa: curiosità.
Sì, proprio quella che ci hanno sempre detto di tenere a bada . Quella che, se ascoltata, ti fa finire nella tana del Bianconiglio, in una stanza segreta piena di cadaveri o con Dio che ti punta il dito come se avessi spoilerato la fine del mondo.
Ma Blu, perché ce l’hanno così tanto con la curiosità?
Perché fa domande. E chi fa domande rompe gli equilibri. Rompe i giochi di potere. Rompe… le scatole.
E quindi eccoci qua. Con millenni di miti, favole e leggende in cui chi osa essere curioso…fa una brutta fine.

🔪 Barbablù dà alla moglie tutte le chiavi, le dice che può aprire tutte le porte.
Tutte… tranne una.
Lei, ovviamente, apre proprio quella.
Risultato? Scopre che il marito è un serial killer. (Punti per l’intuito, zero per il timing.)
🎁 Pandora riceve un vaso. Nessuna istruzione. Nessuna password.
Lei lo apre. E puff! Addio umanità serena.
(Ma dai, chi lascia un vaso apocalittico in bella vista? CHI?!)
🔥 I pastorelli della baita del diavolo seguono il gregge in montagna, vedono un fuoco acceso in una baita mezza crollata e si avvicinano pensando alla polenta. Dentro ci trovano… Satana, che cuoce monete nel paiolo.
(Leggende alpine per bambini, dicono. Dolce infanzia, dicono.)
🍎 E poi c’è Eva, la regina delle curiose.
Una mela, un serpente, un “Dio ha detto di no” — e via, sfratto immediato.
(Abbiamo perso tutto per una mela. Non una parmigiana di melanzane. Non una polpetta fritta. Una. MELA.)
Per secoli, la curiosità è stata la scorciatoia per l’inferno. Una deviazione dritta nella fossa. E spesso… con una certa eleganza.
Quindi, Blu, essere curiosi è sbagliato?
Solo se credi che la verità debba sempre piacerti.
Oggi, però, è tutto cambiato.
Essere curiosi è cool.
È da intelligenti.
È da startupper, scienziati, filosofi con l’abbonamento a Netflix.
La psicologia moderna le ha persino messo il bollino di qualità:
📘 William James: "L’impulso verso una migliore cognizione."
🧠 George Loewenstein: parla di “gap di conoscenza”
(traduzione: ti manca un pezzo e il cervello s’incaponisce finché non lo trova).
🔍 Daniel Berlyne: distingue tra curiosità percettiva (quando qualcosa ti stona) e epistemica (quando vuoi davvero capirci qualcosa).
Insomma: se non sei curioso, sei morto dentro.
E così, la curiosità ha fatto coming out:
da colpa a carburante.
E nelle leggende, Blu? Nessuna che la celebri?
Forse no. Ma ci sono Dee che la incarnano.
🔥 Estia, il fuoco che scalda e illumina. Non esce mai dal tempio, ma la sua fiamma è sempre accesa. Non si fa vedere, ma tiene in vita tutto. È la curiosità che ti accompagna piano, senza rumore. Quella che ti fa domande a fuoco lento.
🌊 Idia, figlia di Oceano. Ninfa della conoscenza primordiale. Non urla, non posta stories, ma sa già tutto. È la mappa prima della scoperta. La voce che ti dice: “Vai. Ma sappi perché ci vai.”
Blu, ma se la curiosità è così potente, perché ce l’hanno sempre fatta pesare?
Perché è più facile controllare chi non fa domande.
E allora eccoci qui.
Io che scrivo da uno scoglio in mezzo al web. Tu che leggi, nonostante il titolo lungo. Entrambi curiosi.
Entrambi stanchi dei “non aprire quella porta”.
Se sei arrivat* fin qui, sei ufficialmente parte della Ciurma Curiosa. 🏴☠️
E come ogni pirata che si rispetti, ora ti tocca rispondere:
🌊 Se potessi solcare un mare, quale sarebbe?
Quello dell’ignoto?
Del coraggio?
Del silenzio?
O solo quello dove si pesca bene e si beve meglio?
Scrivilo nei commenti.
Non per me.
Per Blu.
Per te.
Per ricordarti che quella fiamma che senti dentro ha un nome.
E quel nome è: curiosità.
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